L’A.N.P.I. di Pescia ha dato vita, in collaborazione con la Sezione Pescia-Montecarlo/Valdinievole dell’Istituto Storico Lucchese, a un progetto di recupero delle memorie ancora rintracciabili nella comunità pesciatina, riferite al periodo che va dal settembre 1943, quando Pescia cadde sotto la feroce occupazione tedesca spalleggiata dai fascisti della R.S.I., al settembre 1944, allorché il territorio fu liberato. Sono quasi tutti scomparsi i testimoni adulti di quel tempo, ma restano i ricordi di coloro che allora erano bambini o appena ragazzi, le cui memorie, che si sono nutrite anche dei racconti dei genitori, documentano ulteriori punti di vista sui fatti.
Il tema della memoria delle stragi nazifasciste torna quindi d’attualità in Valdinievole, in particolare nel territorio di Pescia. I ricordi di coloro che vissero quei tragici eventi sono stati anche al centro del seminario “Una bussola per la democrazia. Dagli orrori della guerra alla Costituzione-6° ciclo” al quale hanno partecipato studenti delle scuole medie superiori di Pescia, organizzato dall’A.N.P.I. nella sede dell’Istituto Tecnico Agrario di Pescia e svoltosi nei giorni 4-6 settembre 2024.
Le fonti orali e memorialistiche, alle quali sono già stati dedicati diversi articoli di Riccardo Maffei pubblicati su Valdinievole Studi Storici, rivista della rammentata Sezione I.S.L. diretta da Dario Donatini, continuano a destare interesse e analisi critiche, ma si confermano rilevanti per il lavoro storiografico perché offrono allo storico elementi della vita quotidiana delle persone e delle società locali che sfuggono agli altri documenti: in esse si respirano infatti le storie minute degli individui e delle comunità, le passioni e le aspettative, i dolori e le paure, i percorsi accidentati attraverso i quali i ricordi sono elaborati e comunicati.
Dal progetto dell’A.N.P.I. si attendono perciò nuovi particolari per la conoscenza di quell’anno orribile che si concluse con la Liberazione. La campagna di registrazione dei ricordi è già stata avviata a cura di Laura Papini e Alessandra Visani per l’Anpi e da Omero Nardini per l’I.S.L. (a Claudio Minghi è affidata la documentazione fotografica degli incontri). E, soprattutto grazie alla testimonianza di Fulvio Michelotti (nella foto) sono stati acquisiti anche i primi risultati di grande interesse, che hanno permesso di precisare aspetti rimasti ancora imprecisati, come, ad esempio, il luogo di Collecchio ove il 4 settembre 1944 furono trucidati i due giovani fratelli Bruno e Gualberto Cerboncini, il cui eccidio è rimasto in ombra, tanto che non se ne celebra la ricorrenza e nessuna lapide lo ricorda. Chiunque volesse contribuire al progetto può contattare Laura Papini dell’Anpi (3338731818) o Omero Nardini dell’I.S.L. (3388478802).

Si allega fotografia (autorizzata da Fulvio Michelotti)
Didascalia: Fulvio Michelotti con Omero Nardini, Alessandra Visani e Laura Papini

Dario Donatini ”islvaldinievole”

Comunicato stampa