Analizzate le modifiche del servizio, che prevedono anche cancellazioni e anticipi di corse ma, soprattutto, raccolte moltissime lamentele di studenti e lavoratori che sono addirittura stati privati di alcune corse, con gravi problematiche personali, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi torna a incalzare il Presidente Giani e la Giunta Regionale con una interrogazione urgente.
Nella stessa, che verrà discussa nella seduta del Consiglio Regionale di martedì 21 maggio, sono contenute nel dettaglio tutte le valutazioni negative che l’entrata in vigore del cosiddetto TPL 2, ovvero la fase 2 del nuovo regime di trasporto pubblico, ha generato e che Fratelli d’Italia ha sempre avversato non per posizione pregiudiziale, ma perché erano e sono evidenti i gravi limiti del lotto unico e del T2, che hanno provocato notevoli disservizi, situazione che non pare arrestarsi.
“Non è la prima volta che portiamo in Consiglio Regionale questo tema, perché a nostro avviso tutto questo lede profondamente il diritto alla mobilità di molti cittadini, che dovrebbe trovare nel servizio di trasporto pubblico locale la sua applicazione- spiega Capecchi-. Tutto questo non accade e sono davvero tantissimi i cittadini esasperati per essere rimasti a piedi perché i bus, quando passano, sono stracolmi e non possono accoglierli a bordo. Insieme a tutti gli altri disservizi, è l’ora che il tema del trasporto pubblico locale, a Pistoia come altrove, trovi la sua equilibrata soluzione e i diritti dei cittadini siano rispettati”.
Nella interrogazione Capecchi cita esplicitamente il fatto che l’entrata in vigore del regime T2 abbia comportato il taglio di circa 800mila chilometri di corse nella sola provincia di Pistoia, non abbia tenuto conto del fatto che molte persone abbiano sottoscritto l’abbonamento per un servizio che poi è stato ridimensionato. Fra i vari esempi, l’attenzione è rivolta in particolare alla situazione della linea che da Quarrata porta a Pistoia, una delle più disastrate , con i pullman che, sistematicamente, quando arrivano a Bottegone non permettono più alcuna salita, ma anche altre parti del territorio hanno gli stessi problemi.
“Nella interrogazione indico alcune soluzioni ponte, come l’istituzione di corse più brevi a servizio soprattutto degli studenti nei tratti più affollati che riguardano la periferia pistoiese – conclude Alessandro Capecchi- o, comunque, una più congrua offerta nei tratti disagiati. Invito il Presidente Giani e la Giunta a provvedere immediatamente e a pianificare una diversa distribuzione del servizio per il prossimo anno scolastico, affinché non si ripetano i tanti problemi emersi in questi mesi”.

Questo il testo dell’interrogazione

Firenze, 15 Maggio 2024
Alla c.a
Presidente del Consiglio regionale
Antonio Mazzeo

INTERROGAZIONE ORALE
Art. 170 del Reg. Int.

OGGETTO: in merito ai gravi e ripetuti disservizi del servizio di trasporto pubblico locale nella Provincia di Pistoia

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI REGIONALI

PREMESSO CHE

- Il primo novembre scorso ha segnato l’inizio della fase T2 della gara regionale per il trasporto pubblico, con tagli significativi previsti pari a 800.000 chilometri annui nella sola provincia di Pistoia;

- Con l’avvio della nuova fase T2, sono cresciute le preoccupazioni e le incertezze riguardo al futuro delle tratte e dei servizi di trasporto pubblico nella nostra comunità;

- I tagli e le modifiche agli orari hanno comportato forti disagi a lavoratori e studenti, i quali, anche a mezzo stampa e tramite i portali ufficiali di Autolinee Toscane, hanno effettuato centinaia di segnalazioni circa cancellazioni, soppressioni, ritardi continui ed insufficienza dei mezzi, nelle ore di punta dell’ingresso nelle scuole, specie nelle zone periferiche cittadine;

EVIDENZIATO

- Che la Regione Toscana (quale titolare del servizio) e la società Autolinee Toscane, quale gestore unico del trasporto pubblico, sono stati più volte sollecitati in merito anche dal sottoscritto gruppo Consiliare, senza fornire però soluzioni idonee in grado di garantire il servizio per tutti;

- Che sovente gli utenti si sono rivolti agli enti di prossimità come Comuni e Province per denunciare le problematiche e affinché queste vengano poste all’attenzione di chi di dovere

PRESO ATTO

- Che il servizio di TPL rappresenta un servizio essenziale per l’intera comunità;

- Che intere fasce di popolazione utilizzano, in modo quasi esclusivo, il servizio di trasporto pubblico locale per gli spostamenti quotidiani, soprattutto gli studenti nel recarsi a scuola e i lavoratori per recarsi sul posto di lavoro, oltre che nel rientro alle proprie abitazioni;

- Che in molte occasioni, soprattutto la mattina, gli autobus non si sono fermati poiché già pieni e che l’insufficiente capienza comporta un grave disservizio per studenti che si recano a fare lezione a scuola;

RILEVATO che gli abbonamenti sono stati venduti alle famiglie comprendendo determinati servizi ed orari, alcuni dei quali drasticamente modificati, andando così a ridurre l’offerta prevista degli abbonamenti precedentemente acquisiti;

EVIDENZIATO che i problemi maggiori segnalati nel nostro territorio riguardano la Linea che da Quarrata giunge a Pistoia, attraversando Valenzatico, Barba e gli Olmi per poi servire la periferia pistoiese delle frazioni di Bottegone, Sperone e Ponte alla Pergola, laddove a causa dell’insufficiente capienza degli autobus, i quali giungono saturi nei pressi di Bottegone, non permettono ulteriori salite.

EVIDENZIATO INOLTE che gli autobus che garantiscono il servizio all’uscita delle scuole pistoiesi risultano insufficienti, poiché partendo dalla zona nord di Pistoia, servono le scuole di Viale Adua e le scuole nel centro di Pistoia per poi dirigersi a Quarrata, lasciando a piedi diversi studenti che, anche a discapito della sicurezza, spesso si accalcano e si spingono per riuscire a salire a bordo;

INTERROGANO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE E L’ASSESSORE COMPETENTE
Per sapere:

- Se la Regione sia a conoscenza dei sopracitati disservizi;
- Quali misure urgenti siano state attivate per risolvere le criticità evidenziate, specialmente per garantire un congruo servizio agli studenti;
- Se non sia il caso di chiedere ad Autolinee Toscane di fornire ulteriori autobus per le corse che servono bacini molto grandi, specie nelle ore di maggior affluenza di pendolari e studenti;
- Se sia possibile introdurre corse con tratte più brevi che possano servire soltanto le frazioni più popolose della città di Pistoia, almeno nelle ore di punta.
- Se, in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico a settembre, la Regione sia in grado di garantire un servizio idoneo;
- Se gli uffici regionali abbiano mai visionato le telecamere poste all’interno degli autobus, specie quelli adibiti al servizio scolastico, al fine di valutare le evidenti condizioni di pericolo di alcune tratte;
- Se la Regione abbia mai effettuato., con proprio personale, verifiche alle fermate in prossimità delle scuole, negli orari di entrata ed uscita, per valutare la congruità dei mezzi messi a disposizione dal gestore;

Il consigliere regionale
Alessandro CAPECCHI

Comunicato stampa