Per visualizzare l’immagine intera cliccarci sopra.
.

Qualsiasi ricerca scientifica di uno studente richiede molto impegno e competenze pertinenti. Gli studenti che si rendono conto di non aver padroneggiato appieno tutte le competenze necessarie per questo compito dovrebbero cercare ulteriori modi per scrivere un buon documento di ricerca. Uno dei modi più semplici è chiedere a uno ghostwriter seminararbeit di aiutarti a scrivere e lavorare su un testo accademico, a correggere lo stile e la grammatica. L’aiuto di un professionista renderà qualsiasi ricerca più professionale e di successo.

La prestigiosa tavola che raffigura “il poverello d’Assisi “ e storie della sua vita dipinta da Bonaventura Berlinghieri nel 1235 sarà una delle opere di maggior spicco alla mostra “Francesco. San Francesco” organizzata dal Diözesanmuseum Freising dal 7 ottobre al 7 gennaio 2024.
Una dei capolavori dell’arte custoditi a Pescia, se non l’opera più prestigiosa della Toscana, la prima raffigurazione di San Francesco, datata 1235 e dipinta da Bonaventura Berlinghieri sarà esposta per 3 mesi in uno dei musei diocesani più importanti al mondo nonché il museo diocesano dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga, retta dal 1977 al 1982 dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger, poi Benedetto XVI. I curatori della mostra e il direttore del museo sono venuti nei mesi scorsi più volte in visita a Pescia per condividere insieme al Vescovo e all’Ufficio Beni Culturali diocesano il loro progetto espositivo interamente dedicato al Santo di Assisi.
La preziosa opera sarà quindi un elemento di riferimento importantissimo non solo per i visitatori, che saranno moltissimi in base alle previsioni, ma anche per tanti studiosi ed esperti di storia dell’arte che avranno l’occasione di ammirare e conoscere da vicino il dipinto così rilevante sia artisticamente sia spiritualmente.
In vista della sua trasferta, la tavola di San Francesco è stata sottoposta a complete e scrupolose indagini diagnostiche svolte da restauratori di altissimo livello in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, per comprendere le condizioni della pellicola pittorica ma soprattutto l’integrità del supporto ligneo della tavola e il suo stato di salute in generale. Il responso degli specialisti ha stabilito che l’opera sta bene e può essere spostata da Pescia a Monaco.
L’opera sarà trasportata in una cassa climatizzata e sarà accompagnata nell’allestimento da un funzionario della Soprintendenza che sarà presente a Monaco.
Grazie al Museo Diocesano di Frisinga l’opera sarà sottoposta ad una revisione e adesione delle micro cadute e integrazione plastica e cromatica e alla disinfestazione dai tarli con la tecnica dell’anossia.
Per la Diocesi è una vera gioia e lustro poter partecipare ad un’operazione di così importante rilievo e grande spessore, specialmente per incrementare la valorizzazione delle opere presenti sul nostro territorio e far conoscere al mondo intero Pescia e i sui tesori.

Fonte: Comune di Pescia