“Faranno certamente rumore i 14 milioni di euro annunciati dall’assessore regionale Bezzini e subito rilanciati dalla sfiatata grancassa locale per interventi strutturali sull’ospedale Ss Cosma e Damiano, ma, al di là dei proclami e degli annunci, questi soldi, ammesso che vengano davvero stanziati, non risolvono i veri problemi dei cittadini alle prese con una assistenza sanitaria sempre più deficitaria.
A questo riguardo ho presentato nei giorni scorsi una interrogazione su questi temi, mentre cresce la mobilitazione dei cittadini e delle associazioni di volontariato e non su una evidente diminuzione costante di servizi sanitari alla persona e di un allungamento sempre più grave per le prenotazioni di prestazioni sanitarie pubbliche, con liste d’attesa lunghissime e obbligo di ricorso al privato, che chiaramente discrimina chi non può permetterselo.
Io e il gruppo di Pescia Cambia siamo assolutamente contrari a questa concezione di sanità pubblica, che viene imbellettata nelle strutture esterne ma privata di personale e funzioni all’interno”
Oreste Giurlani, consigliere comunale di Pescia Cambia
Questo il testo della interrogazione
OSPEDALE DI PESCIA: CENTRALITA’ DELLA SALUTE
Per noi l’ospedale di Pescia, struttura sanitaria dell’intera Valdinievole e non solo, e’ sempre stata una priorità assoluta: ne va della salute delle persone.
Ricordiamo che proprio martedì 19 l’architetto Boeri, incaricato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia di stendere un progetto di sviluppo della Valdinievole, ha ricordato la necessita’ di mantenere e difendere i grandi servizi pubblici del territorio, citando in primis proprio l’ospedale di Pescia.
Le preoccupazioni invece per la “salute” del nostro ospedale sono ulteriormente aumentate. In questo scorcio di estate le sofferenze, al netto dell’encomiabile impegno degli operatori, sono ulteriormente aumentate per la ormai cronica carenza di personale in quasi tutti i servizi, salvo qualche rara eccezione, mettendo a rischio la tenuta dei servizi stessi e la loro qualità, magari spostando pezzi del servizio sull’ospedale di Pistoia.
E qui e’ appena il caso di citare le croniche sofferenze del Pronto Soccorso o le liste di attesa che diventano sempre più lunghe, aldila’ dell’aumento delle ore di servizio del Cup, costringendo tante persone a girare mezza Toscana, in una sorta di nuovo segmento turistico, quello sanitario.
Ma in questo contesto il risultato e’ evidente, il ricorso al privato di chi può o la conseguenza per altri di smettere di curarsi, abbassando il gradiente di salute, che la stessa pandemia ci avrebbe ricordato di garantirne la qualità.
In questo contesto e’ appena il caso di ricordare la questione, ormai penosa, della riapertura del punto nascita ormai uscita dalle cronache, dal calendario dell’agenda politico-sanitaria.
Contemporaneamente l’Asl periodicamente continua a comunicare il buon andamento dei servizi con grandi risultati in alcuni, bene se in alcuni servizi, pochissimi, ci sono prestazioni di qualità ma ciò non sembra nemmeno essere l’opinione di chi riceve quei servizi visto che proprio in questo periodo sono partite mobilitazioni spontanee con al centro il tema della salvaguardia dell’ospedale e dei suoi servizi.
Il tema della sanità e’ al centro anche del dibattito nazionale e se lì si invoca l’intervento del Governo, qui a Pescia, in Valdinievole l’interlocutore si chiama Regione Toscana ed e’ in quella direzione che si deve premere e mobilitarsi;
per questi motivi
CHIEDIAMO
- al Sindaco e alla Giunta cosa si intenda fare per riaffermare e consolidare il ruolo
del nostro ospedale e la centralità della salute della popolazione;
- cosa si intenda fare per la riapertura del punto nascita, che noi continuiamo a ritenere un servizio indispensabile;
- come si intenda coinvolgere e motivare attraverso la Conferenza dei sindaci tutti i Comuni della Valdinievole per una azione istituzionale comune.
Pescia, 21 settembre 2023
stampagiurlani2018
Comunicato stampa