Pubblichiamo l’intervento del presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheri in ricordo di Enzo Bargiacchi:
La cultura è uno dei beni più preziosi di ogni comunità e per questo la scomparsa di una persona che con la propria opera ha contribuito in modo significativo ad accrescere questo patrimonio rappresenta sempre una perdita per l’intera collettività.
Per questo a Pistoia tante voci hanno ricordato Enzo Bargiacchi e si tratta di una testimonianza cui vogliamo unire quella della nostra Fondazione.
Con la sua scomparsa perdiamo uno dei più importanti studiosi di Ippolito Desideri e, come critico d’arte contemporanea, un protagonista della vita culturale del nostro territorio, dalle arti figurative al teatro.
Alla fine degli anni Cinquanta era stato tra i promotori del Circolo di Cultura di Corso Gramsci, che nel 1964 realizzò la prima esposizione dell’artista astratto Fernando Melani.
Negli anni Settanta fu organizzatore e animatore entusiasta, con l’allora direttore Giancarlo Galardini, della stagione sperimentale del teatro comunale di Pistoia svolgendo, tra i primi anni Sessanta e Settanta, un ruolo di primo piano nell’attivare processi di innovazione culturale e di avvicinamento al contemporaneo su un territorio ancora fortemente legato a modalità tradizionali.
Un’esperienza così ricca e che ha toccato tanti ambiti di interesse si è più volte intrecciata con progetti e iniziative della nostra Fondazione, come avvenuto in occasione della collaborazione con Pistoia Musei lo scorso anno per la mostra diffusa di Michelangelo Pistoletto.
Progetto per il quale è stato prezioso potersi avvalere dei materiali dell’archivio radunati da Enzo Bargiacchi e generosamente messi a piena disposizione.
Proprio la competenza di tecnico statistico, materia di cui è stato un pioniere, per la Regione Toscana, aveva accresciuto in Bargiacchi la propensione a una ‘sistematizzazione’ dei materiali artistici e documentari raccolti, delle esperienze creative vissute, dando vita a un importante archivio bio-bibliografico.
A questi materiali documentari (solo in parte digitalizzati) e al fondo bibliografico d’arte, nel tempo si sono aggiunti anche i materiali delle ricerche su Ippolito Desideri, oggetto di una importante mostra nell’anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, promossa a Palazzo Buontalenti da Fondazione Caript e co-curata da Bargiacchi.
L’imponente archivio frutto di una vita di ricerca e di passione per la cultura è la preziosa eredità che lascia alla comunità pistoiese una personalità brillante e curiosa, propensa, con sincera ed entusiastica motivazione, alla condivisione.
Bargiacchi ha individuato in Fondazione Caript l’ente più adeguato a preservarlo e promuoverlo è questo è per noi motivo di grande gratitudine.
Si tratta, infatti, della più bella testimonianza di un rapporto di reciproca stima costruito in tante occasioni di incontro e di collaborazione vissuti negli anni.
Da parte della nostra Fondazione, naturalmente, ci sarà la massima cura a che un tale patrimonio sia messo a disposizione di tutti.
Lorenzo Zogheri
Presidente di Fondazione Caript
Comunicato stampa
Nella foto: Enzo Gualtiero Bargiacchi