Non mancano, ma sono minori rispetto a quelle degli altri comparti produttivi le difficoltà che il distretto cartario di Lucca (325 aziende – suddivise fra produttori di carta tissue, carta per cartone ondulato in fogli e scatole a macchine per l’industria della carta e del cartone- che occupano complessivamente 10.252 addetti) registra nel reperire giovane manodopera in ingresso nelle aziende.
Commento di Tiziano Pieretti, Vice presidente associazione e presidente sezione carta e cartotecnica Confindustria Toscana Nord:
“Siamo stati buoni profeti: da oltre 15 anni formiamo persone in grado di lavorare nei nostri stabilimenti, dove ormai l’entry level (livello iniziale di scolarizzazione richiesto anche per i profili più bassi di impiego) impone di avere già una formazione ulteriore e specificamente indirizzata. Certo, poi la crescita successiva è tutta in azienda e da acquisire “sul campo”, con tempi proporzionati alla difficoltà della mansione; ma questo di oggi è un buon ulteriore primo passo. Lo consente la radicata collaborazione fra scuole, università, imprese, agenzie formative. Più facce della stessa medaglia: indurre un costante confronto sui fabbisogni delle aziende e sui contenuti da dare alla professionalizzazione dei nostri futuri addetti da una parte; e guardare alla promozione umana e culturale dei ragazzi, propria della scuola, dall’altra. Formazione al lavoro e cultura non sono antitetiche, ma si valorizzano a vicenda. “.
Con questa premessa, oggi nella sede di Confindustria Toscana Nord è stato raggiunto un accordo con l’Istituto Tecnico e Tecnologico Benedetti di Porcari, per la programmazione dell’indirizzo cartario del corso di chimica e la definizione di contenuti e argomenti con cui i ragazzi, fin dalla classe terza, potranno misurarsi, nella prospettiva di utilizzare il percorso di formazione mista scuola/azienda per una preparazione completa, utile sia per l’inserimento consapevole in ambito aziendale, che per il prosieguo del percorso di formazione in sede universitaria. “Concludo qui la mia esperienza professionale nel mondo della scuola – afferma il dirigente del Benedetti, Luigi Lippi, prossimo alla pensione – e non poteva essere un congedo migliore: grazie a questo accordo, con le 34 ore di compresenza in aula, per ciascuna classe del triennio finale, i ragazzi impareranno che la chimica è materia viva, e che grazie ad essa prodotto e processo possono qualificarsi sempre di più: i nostri allievi continueranno a far crescere le imprese del distretto, con i loro studi, le idee ed il lavoro; le imprese contribuiranno fattivamente alla formazione completa degli studenti, nel rispetto sostanziale delle prerogative di fondo dell’istruzione tecnica moderna”.
L’accordo, alla cui ufficializzazione odierna erano presenti i rappresentanti di alcune imprese del settore (tra cui Gruppo Carrara e Gruppo Sofidel che hanno fatto parte del team di progetto), oltre al dirigente Lippi, prevede anche una serie di attività fuori aula ed integrative, visite a impianti e macchinari, analisi di processo ed ambientali, prove di laboratorio e simulazioni. Nel protocollo, inserito anche un corso di aggiornamento per i docenti, a scuola e in azienda, necessario per trasmettere le competenze tecniche e di pratica applicazione. Il corso si inserisce perfettamente nell’offerta scolastica e formativa del territorio.
All’interno del distretto, la formazione rivolta alle aziende del comparto è infatti articolata; dai corsi di qualifica per adulti, e per giovani dai 16 ai 18 anni, al diploma di scuola media superiore con indirizzi plurimi (dalla grafica e comunicazione, alla meccanica e meccatronica, la chimica dei materiali e specifica per la carta), i corsi post diploma (compreso un IFTS e due ITS), le lauree triennali e la magistrale, presso l’università di Pisa.
In foto: un momento dell’incontro
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Ufficio stampa C.T.N.
Comunicato stampa