La nona edizione di Elba Book Festival intende spronare gli editori indipendenti a confrontarsi sul futuro dei libri e traccia nuove rotte mentali che non temano i cambiamenti. Da martedì 18 a venerdì 21 luglio, tra vicoli e piazzette a strapiombo sul Tirreno, il borgo di Rio nell’Elba ospiterà il momento di confronto estivo della piccola e media editoria italiana. Quella lontana dai monopoli, ma vicina ai lettori. Il tema di quest’anno – condiviso con le altre manifestazioni della Rete Pym per la difesa della bibliodiversità – è “Mappe”. Le mappe sono di varie tipologie, ma in tutte è possibile trovare relazioni e connessioni: spiegano, uniscono, concorrono a creare una comunità. Una narrazione legata alla collettività contiene al suo interno senso civico e impegno collettivo, ma anche storie personali che si intrecciano le une alle altre, come al tempo e al territorio in cui ci si trova a vivere, arricchendo il contesto di percorsi unici e irripetibili. Non a caso, sono una ventina gli editori che hanno sposato la visione dell’iniziativa toscana, così Odoya, La Vita Felice, Exòrma, Marcos y Marcos e Wom, per citarne alcuni.
Nel denso programma, è prevista una serie di tavole rotonde tematiche, composte da editori, giornalisti, scrittori e operatori di cultura e spettacolo: “Le mappe tra arte e letteratura” con Tomaso Montanari e Pietro Cataldi; “Le mappe della contestazione” con Lola Larra vis a vis con gli studenti dell’Isis “Raffaello Foresi” di Portoferraio; “Mappare l’immaginario, mappare il reale” con Wu Ming 1; “Per una nuova geografia della distribuzione” con Riccardo Cavallero e Marco Zapparoli; “Mappe di luoghi nascosti” con Laura Silvia Battaglia e Stefano Lamorgese; “Cartografie culturali” con Ermete Realacci e Hans Georg Berger. Ogni sera i laboratori ElbaKids si prenderanno cura delle pause creative dei più piccoli, grazie alla dedizione del Sistema Museale dell’Arcipelago Toscano, focalizzandosi sul concetto di orientamento, specialmente del singolo nei confronti di una società complessa e diversificata.

TOSCANA E MARCHE LEGATE DA UN GEMELLAGGIO CULTURALE
Due manifestazioni radicate su suoli distanti, divisi dagli Appennini e dal Tirreno, hanno deciso di legarsi creando un sentiero di assonanze. Sia Elba Book sia I fumi della fornace (Valle Cascia, 24-27 agosto) si sono costituiti per e sui loro territori, rendendosi non esportabili, ma condivisibili nell’approccio e nell’ascolto del genius loci di appartenenza. Il gemellaggio tra i due festival si concretizzerà durante la kermesse elbana, attraverso una performance poetica di rifondazione semantica di un luogo, a partire dal libro La specie storta (Tlon, 2023), e curata da Giorgiomaria Cornelio, Lucamatteo Rossi e Valentina Compagnucci. Entrambe le realtà si sono rivolte ai fantasmi dei rispettivi paesaggi per colmare un’identità industriale perduta e rimediare a diversi dissesti ambientali. Se il versante orientale dell’Elba ha subito l’abbandono delle miniere ferrose, la provincia di Macerata sconta la dismissione dell’imponente fornace di mattoni.

IL PREMIO “APPIANI” PER LA TRADUZIONE LETTERARIA DALLO SPAGNOLO
Si terrà martedì 18 luglio, alle 18:30, nella Terrazza mozzafiato del Barcocaio la cerimonia di assegnazione del premio “Lorenzo Claris Appiani”, che quest’anno proclama Francesca Lazzarato vincitrice dell’ottava edizione con la traduzione del romanzo argentino Le cugine (Sur, 2022) di Aurora Valentini. La menzione d’onore andrà a Valerio Nardoni per la traduzione di La voce a te dovuta (Passigli, 2022) di Pedro Salinas. E come di consueto la cerimonia di premiazione sarà l’evento inaugurale del festival.
Il premio “Appiani” è nato con l’Università per Stranieri di Siena per celebrare la memoria del giovane avvocato ucciso nel Palazzo di Giustizia di Milano e il legame con la sua terra d’origine. L’obiettivo è quello di dare luce alle figure quasi invisibili di traduttori e traduttrici, attori insostituibili e necessari nel delicato processo di mediazione linguistica e antropologica.

LOLA LARRA E L’IMMAGINAZIONE DEI RAGAZZI AL POTERE
Il percorso si è sviluppato grazie a Edicola Ediciones intorno al libro A sud dell’Alameda. Diario di un’occupazione (2018) di Lola Larra e Vicente Reinamontes – Premio Andersen 2019. Una storia ispirata ai fatti e ai protagonisti della Rivoluzione dei Pinguini, movimento studentesco cileno che viene raccontato utilizzando il linguaggio del romanzo e della graphic novel. Mercoledì 19, alle 18:30, gli studenti incontreranno l’autrice, potendo così confrontarsi sul processo di creazione delle proprie forme di protesta e approfondire le tematiche affrontate nei laboratori tenuti durante lo scorso anno scolastico. Sarà anche l’occasione per portare avanti con la casa editrice un workshop su pannelli e slogan che coinvolgerà anche il pubblico.

L’AMBIENTE CONQUISTA LA LETTERATURA. I FINALISTI DEL PREMIO “DEMETRA”
Entra nel vivo la terza edizione del Premio “Demetra”, riconoscimento dedicato ad autori ed editori indipendenti che mettono al centro delle loro opere le tematiche ambientali, concepito da Elba Book e da Comieco – Consorzio per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, con la partecipazione di Seda International Packaging Group e il supporto di Esa Ambiente, UniCoop Tirreno e con il patrocinio del Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
La Giuria ha selezionato 12 finalisti dopo aver vagliato 53 opere che, sommate a quelle candidate nelle due edizioni precedenti, portano a oltre 150 i titoli presentati in rassegna in tre anni: a testimonianza del crescente interesse di lettori, autori ed editori verso tematiche come la salvaguardia dell’ambiente, l’energia pulita o il riciclo. I finalisti per la categoria Narrativa sono: Emilia Bersabea Cirillo con Azzurro amianto (Le Plurali), Mauro Garofalo con L’ultima foresta (Aboca) e Luigi Vallebona con Nero colato (De Ferrari editore). Per la sezione Saggistica: Stefano Belletti con Verde & Digitale (Edizioni Ambiente), Massimo Donà con Filosofia della carta (Baldini+Castoldi) e Sandro Orlando con Groenlandia. Viaggio intorno all’isola che scompare (Laterza). Per la categoria Saggistica straniera tradotta in italiano: Maxine Bédat con Il lato oscuro della moda (Post editori), Randers J. et all con Una terra per tutti (Edizioni Ambiente) e Ben Rawlence con Treeline (Francesco Brioschi editore). Per la sezione Libri per ragazzi: Livia Rocchi e Elisa Macellari con Cavalieri dei Fiori (Camelozampa), Sara Filippi Plotegher con Pompodoreide (Mesogea) e Silvia Moroni con Parla Sostenibile (Slow Food). I vincitori di ciascuna categoria saranno premiati nel corso della cerimonia di chiusura del 21 luglio, alle 18:30, sempre nella Terrazza del Barcocaio. Inoltre è previsto un premio speciale della giuria consistente in un’opera dell’artista Elena Marengoni.

HANS GEORG BERGER: LA CULTURA AL SERVIZIO DELLE PERIFERIE
Lo staff di Elba Book, sostenuto con convinzione dal Consorzio Comieco, riconoscerà pubblicamente al fotografo Hans Georg Berger un encomio per il recupero dell’Eremo di Santa Caterina d’Alessandria, unico orto botanico di origine medievale nell’arcipelago toscano. Grazie all’associazione fondata dal filantropo tedesco nei primi Ottanta e dopo l’incontro con l’intellettuale parigino Hervé Guibert, che lo scelse quale luogo ideale per la genesi delle sue opere, l’Eremo è diventato un centro culturale deputato all’incontro tra arte e scienza. Situato sul monte Serra e in cima a una periferie depauperata dal sistema capitalista del proprio passato prossimo, quello minerario, ha conservato le fondamenta più remote, quelle legate a un passato religioso e valoriale, rimanendo ancora oggi meta di pellegrinaggi e cammini spirituali.

Qui il programma completo:
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Elba Book Festival
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