Come preannunciato lunedì 20 febbraio si è tenuta a Villa delle Rose la riunione del Comitato Valdinievole per l’Ospedale presieduto da Serena Fantozzi. E’ stata affrontata la questione del presunto conflitto d’interessi, sollevata da alcuni gruppi politici della minoranza consiliare, in quanto la presidente è proprietaria della Conceria Tre Chiodi ubicata davanti all’area ospedaliera, sulla quale è stato recentemente approvato un recente piano di recupero che finalmente farà scomparire uno dei ”buchi neri” all’interno della città. La presidente con grande chiarezza e determinazione ha respinto le richieste di dimissioni affermando che l’area in oggetto, per cui esisteva da moltissimi anni in Comune la richiesta di una adeguato ripristino e valorizzazione , offrirà ospitalità al personale sanitario, pazienti e loro familiari,inserendo al suo interno una nuova componente rispetto ai tradizionali spazi per studi medici e centri per cure e terapie riabilitative. Con la salute non si scherza, ha proseguito Serena Fantozzi, che si è detta sorpresa e dispiaciuta delle critiche senza che sia stata minimamente valutata una maggiore ampiezza di vedute tale da rendere un’area degradata ad efficienti servizi per i fruirori dei servizi sanitari.
Nella sua ferma determinazione di andare avanti a tutela di tutti i cittadini il Comitato ha rivolto una serie domande alla dirigenza dell’Asl alla quale è stato richiesto un nuovo incontro ,sia per quanto riguarda il Cup che doveva tornare nella sua sede originaria a inizio febbraio, sia la riapertura del centro prelievi assieme ed altre importanti problematiche alle quali l’Asl è tenuta a rispondere senza bizantinismi o in maniera sibillina.
Dall’incontro richiesto si aspettano risposte sulla riorganizzazione del sistema sanitario che purtroppo appare per molti, Comitato compreso, più come una semplice riduzione dei servizi al fine del risparmio senza una corrispettiva diminuizione di un elefantiaco apparato burocratico amministrativo e sulla presunta utilità della Società della Salute, che è vista dai più come un organismo inutile e costoso.Il Comitato ha intenzione altresì di proporre una serie di confronti pubblici che permettano al cittadino di capire quale sarà il futuro dell’ospedale.