Dopo gli attacchi della minoranza consiliare, nei quali si è distinto il consigliere Ardis ,ex A.N. e recentemente  espulso dal FLI , che  insieme a Pescia Democratica e al PD chiedevano le dimissioni del Consigliere Paolo Checchi dopo una sua condanna di primo grado per abuso d’ufficio, non si è fatta attendere la replica chiara e forte  del PDL  e della maggioranza che testualmente ha affermato ” Merita a mala pena una risposta l’attacco rozzo e ipocrita che il cartello delle sinistre unite solo nell’odio ha sferrato nei confronti della vicenda giudiziaria di un consigliere comunale. Con disgustoso cinismo non si esita a sfoderare il peggior istinto forcaiolo, senza alcun rispetto per la vicenda umana di una persona che da tanti anni tutti conoscono0 per la serietà dell’impegno politico e professionale per cui vale la presunzione di innocenza fino a condanna definitiva. In realtà il vero obbiettivo rimane la maggioranza, oggetto di continui attacchi da parte di chi non ha mai accettato il risultato elettorale, e rosica oggi per l’adozione di un primo atto di portata storica come il piano strutturale. Invece di guardare in casa propria, e ce ne sarebbe bisogno, si preferisce ricorrere allo sciacallaggio, e alla diffusione strumentale del dubbio, adoperati come unico collante per una sinistra allo sbando che stenta a far decollare una proposta politica accettabile, impegnata com’è in operazioni di cannibalismo interno.Meglio secondo tradizione tentare di imporre la virtù, ovviamente agli altri,ergendosi a tribunale speciale, prima ancora di conoscere le motivazioni della sentenza”

Una replica chiara e forte a chi a parole si dichiara garantista ma nei fatti si comporta da forcaiolo della peggior specie.