Le ultime dichiarazioni della ASL sulla fusione di ginecologia ostetricia di Pistoia e Pescia in un’unica struttura complessa hanno fatto molto discutere e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giacomo Melosi replica duramente alle illazioni del PD accusandolo di mistificare la realtà.
“In un delirante comunicato, il PD di Pescia, al solo scopo di mettere zizzania tra me e il mio collega di partito, il consigliere regionale Alessandro Capecchi, estrapola una parte di un mio commento fatto sui social riguardante la decisione di fondere i reparti di ostetricia di Pistoia e Pescia, mistificando di fatto la realtà. Infatti io definivo assurdo da parte della ASL l’asserire che le donne della Valdinievole e parte della piana Lucchese non avessero avuto disagi nell’andare a partorire al San Jacopo invece che al SS Cosma e Damiano di Pescia, base su cui è stata presa la decisione della struttura complessa. Struttura che tra l’altro prevede per Pescia l’attività di procreazione medicalmente assistita e non il parto. – dichiara Melosi – Non solo, da quanto si può leggere non hanno nulla da eccepire riguardo alla mala gestione della sanità e della chiusura del punto nascite, dimostrando connivenza con le scelte calateci dall’alto e preferiscono quindi gettare fumo negli occhi ai pesciatini scaricando sul nuovo governo le responsabilità dei loro dirigenti regionali anziché chiedere loro conto del perché, ad esempio, considerato che i dati sulle nascite erano già ben noti, la richiesta di deroga non sia partita a gennaio quando al governo c’erano loro anziché a giugno, in modo da evitare la chiusura del punto nascite. Forse perché era tutto deciso per fa quadrare i conti dovuti agli ingenti tagli alla sanità che proprio la sinistra ha fatto in tutti questi anni?”
Fratelli d’Italia – Pescia
Comunicato stampa