Nei giorni scorsi abbiamo letto sulla stampa che il Consigliere Regionale Capecchi di Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione alla Giunta Regionale per chiedere se la direzione generale dell’ASL avesse “predisposto tutti gli atti per realizzare un’unica struttura complessa di ginecologia ostetricia Pescia Pistoia ed una SOS ostetricia e ginecologia Pescia in modo da consentire la rotazione del personale medico”.
Nei giorni successivi l’ASL, intervenendo rispetto all’attività di procreazione medicalmente assistita attivata presso il nostro ospedale, ha risposto indirettamente in modo positivo: del resto questo intervento era necessario ed era già stato annunciato a maggio, quando fu richiesta la deroga al Ministero della Salute.
Dunque Capecchi sollecita l’ASL a fare questo intervento ma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Pescia non la pensa così: l’Asl “fa sapere che Pistoia e Pescia saranno accorpate per migliorare i servizi. ASSURDO! Davvero assurdo! Ma dove vivono questi?! “
Insomma Melosi chiede anche a Capecchi, che nei giorni precedenti aveva sollecitato l’ASL a fare questo intervento che Melosi definisce “assurdo”, dove vive: bel coordinamento all’interno di Fratelli d’Italia, non c’è che dire. Complimenti!
Mentre Capecchi risponderà a Melosi che gli chiede dove vive, noi ci domandiamo dove vivano molti amministratori del Comune di Pescia che, per un post facebook in più e qualche mi piace, dimostrano così la loro reale capacità di governare il nostro Comune che, grazie alla loro improvvisazione, perde ogni giorno credibilità. Un’altra pagina che dimostra come la questione del punto nascita, per tanti “politici” pesciatini, sia solo strumentale per fare battaglia politica, visto che non conoscono di cosa si sta parlando: se così fosse anziché chiedere alla Regione quando riaprirà il punto nascita, saprebbero che in Italia da 10 anni i punti nascita sotto i 500 parti l’anno per funzionare devono avere l’autorizzazione in deroga del Governo nazionale, non della Regione. La Regione, come anche Capecchi ammette, ha inviato a giugno la domanda di deroga al Ministero della Salute; l’ASL ha dato conto nei giorni scorsi di quanto sta facendo per essere pronta per quando il Ministero farà la verifica. Non resta che aspettare le valutazioni del prossimo Governo, visto che da metà luglio l’attività del governo nazionale si è sostanzialmente fermata a causa delle elezioni anticipate.
Noi chiediamo alla Regione di continuare nel suo lavoro affinchè le valutazioni del Governo, quando ci saranno, siano positive per il nostro punto nascita, che vogliamo operativo e sicuro per le mamme e per i bambini.
P.D. Pescia
Comunicato stampa