6000 Cupressus sempervirens totem non ci sono più. Erano appena stati piantati in un vivaio nella zona di Piuvica. “Facevano parte di un lotto di 15000 cipressi –spiega Coldiretti Pistoia- che un nostro socio aveva appena messo a dimora. Rubati! con una perdita per l’impresa agricola immediata, stimabile in 10 mila euro, ma anche prospettica. Non potendo rispettare le consegne anche quelle previste tra qualche anno, una volta che le giovani piante avrebbero terminato il ciclo produttivo”.
“Dopo la siccità estrema di questa estate –spiega Coldiretti-, le piogge delle ultime settimane hanno reso il terreno adatto alla piantumazione di diverse specie di piante ornamentali: cipressi, magnolie, cedri, photinie. Tutte piante che fanno gola ai ladri, per il loro valore e per la facilità di ‘estirpazione’”.
Una refurtiva che può essere nascosta facilmente anche in un bagagliaio di una grossa auto, per poi essere ripiantate altrove. Un carico prezioso ed un danno enorme per le aziende: un singolo cipressino costa circa 1 euro. Per estirpare un ettaro di piantine bastano poche ore, mentre per piantumare i piccoli cipressi occorre oltre una settimana di lavoro per un singolo addetto.
“Il furto è stato naturalmente denunciato alle autorità –spiega Coldiretti- e le indagini faranno luce sull’ennesima sottrazione di piante. Certamente è più che plausibile l’ipotesi che si tratti di furti sistematici e organizzati da ‘professionisti’, che sanno quando e dove colpire. Per questo invitiamo le aziende vivaistiche a controllare ancor di più l’origine delle piante che si acquistano, come pure a vigilare sulle piantumazioni effettuate”.
Ufficio Stampa Coliretti Pistoia
Comunicato stampa