Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha inviato in queste ore una lettera al presidente della provincia Luca Marmo per la questione del ponte di Ponte all’Abate.
Nella lettera il primo cittadino di Pescia chiede al presidente della provincia un incontro urgente per conoscere quali tempi ci sono per la soluzione definitiva per il pieno recupero funzionale del ponte, che sta generando ormai da anni disagi alla circolazione in uno snodo fondamentale della viabilità comunale e provinciale , all’interno del quale passano circa 400 camion ogni giorno, facenti parte del distretto cartario di Collodi, con gravi pericoli per i conducenti dei veicoli e , soprattutto, per i pedoni che devono attraversare la strada.
“Più volte abbiamo manifestato la nostra insofferenza per una questione che ormai si sta trascinando da troppo tempo – sono parole di Giurlani- e, nonostante le periodiche affermazioni ottimistiche del consigliere regionale Niccolai, niente è accaduto e il ponte è sempre pericolante e quindi interdetto al passaggio dei mezzi pesanti, anche se lo stesso consigliere ha più volte menzionato un finanziamento da 900mila euro per effettuare i necessari lavori di consolidamento. Fino a oggi abbiamo atteso fiduciosi che questi annunci si tramutassero in atti concreti, ma ora il tempo dell’attesa è finito. Per questo ho chiesto un incontro al presidente Marmo per comprendere quali intenzioni abbia l’amministrazione provinciale e quale siano esattamente i termini della questione”.
Nell’incontro il sindaco Giurlani e l’assessore ai lavori pubblici Morelli chiederanno alla provincia di Pistoia la presentazione di un cronoprogramma di tempi e lavori e di conseguenza la definizione di un vero e proprio piano del traffico, che coinvolga anche la provincia di Lucca e il comune di Capannori, per gestire una chiusura del ponte che portera’ a scaricare sul sistema viario minore il peso del traffico, con la consapevolezza che se questa fase non verra’ gestita con chiarezza e grande attenzione, questa fase diventerebbe presto ingestibile per tutti i soggetti coinvolti.
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Comunicato stampa