Il primo giugno il consiglio regionale ha finalmente approvato gli atti necessari per concedere il finanziamento di 2 milioni di euro da utilizzare per gli interventi sul Mefit.
Un risultato decisivo per il proseguimento delle attivita’ del mercato, fondamentale per Pescia, il suo sistema economico e sociale e non solo.
E’ stato rispettato un impegno assunto dalla giunta Rossi nel 2020, un impegno immediatamente ribadito sia al presidente Giani che all’assessore Saccardi dopo il loro insediamento, con una conferma sostanziale di quell’impegno.
L’unica variazione, che il consigliere regionale che ha voluto commentare a suo modo la vicenda si guarda bene dal ricordare e che non è di poco conto, e’ il milione di euro che e’ stato chiesto di stanziare al comune di Pescia.
Non e’ un impegno da poco, esattamente il doppio di quanto discusso con il presidente Rossi. Inoltre, se e’ vero che con questo finanziamento la Regione arriva a 5 milioni di euro, il comune di Pescia si attesta a 1,5 milioni, con un evidente sbilancio a svantaggio dell’ente municipale .
A quanto risulta il commissario ha lavorato su un progetto di 4,8 milioni con i tecnici che da sempre avevano collaborato col comune, quindi è possibile dire che in “cosi poco” tempo si sia lavorato sul progetto di circa 8 milioni, approvato dalla giunta e inviato in regione Toscana.
Questa e non altre le proposte fatte alla r egione e non certo”le soluzioni piu’ disparate, tra cui alcune senza fondamento” di cui parla il consigliere regionale Niccolai. E’ infatti di tutta evidenza che in un mese o poco piu’ non si prepara un progetto cosi’ complesso se non esistesse una base su cui operare.
Del resto, anche questo intervento si configura in realta’ come un secondo lotto, infatti rimane per esempio tutta la questione della messa a norma degli edifici, ma ora prendiamo atto della prevalenza dell’aspetto piu’ rilevante e cioe’ il mantenimento delle attivita’ che si svolgono al Mefit.
Suggeriamo anche al consigliere Niccolai, di smettere di citare i 28.000 euro, non gli fa onore, dovrebbe sapere che i finanziamenti hanno finalita’ specifiche e se c’e’ una economia questa torna all’ente finanziatore, in questo caso la regione, salvo l’autorizzazione dello stesso a tenerli, che pero’ non c’e’ mai stata!
stampagiurlani2018
Comunicato stampa