Sabato scorso è stata una giornata davvero speciale per il Mercato dei Fiori di Pescia, che ha festeggiato i 90 anni dalla sua nascita con una bella e incoraggiante notizia: l’istituzione di una Borsa di studio con tema “Florovivaismo e Pescia”.
Infatti, i figli dello storico Direttore del Mercato di Pescia Antonio Natali e il Presidente della Banca di Pescia e Cascina Franco Papini hanno presentato la Borsa di Studio che sarà assegnata dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alla memoria del Direttore del Mercato. La Borsa di studio sarà assegnata tramite bando che uscirà i primi mesi dell’anno accademico 2018/2019, riservato agli studenti di dottorato in Agraria di tutta Italia con miglior percorso accademico ovvero tesi di dottorato. Il Premio verrà consegnato durante un convegno che si svolgerà nel 2019 presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, su temi di rilievo del Florovivaismo.
La giornata è iniziata alle 8 di mattina, subito dopo la fine delle contrattazioni, con la vendita al pubblico di fiori e piante da parte di operatori locali.
Un elegante corridoio d’invito, bordato con zolle di tappeto erboso e con passaggi sotto archi di agrumi, portava a un’area con due mostre. La prima illustrava con fotografie d’epoca i passaggi del Mercato dalla primissima sede di Piazza Grande del 1928, attraverso la struttura di via Amendola del 1950 fino all’attuale sede, completata nel 1988. La seconda accostava alcuni tra gli eventi principali di ogni decennio con una composizione floreale realizzata dal Maestro fiorista Chicco Pastorino e dal suo gruppo. Accanto al corridoio, i fiori e le piante di altri soggetti collegati alla floricoltura locale e regionale, come il Centro Ricerca Crea-of, la Fondazione Collodi, FloraToscana, Santoni, Associazione Vivaisti Pesciatini, Oscar Tintori agrumi, Franchi Nara Bonsai, Stefano Natali, Azienda Nannini Vasco e F.lli, Merotto Fiori, Florever Italia.
Ancora Chicco Pastorino, nel primo pomeriggio, ha aperto la manifestazione con una breve dimostrazione di arte floreale che ha anticipato il saluto introduttivo dell’Amministratore Delegato del Mefit, Antonio Grassotti, del Direttore, Fabrizio Salvadorini, e dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Federica Fratoni.
Fabrizio Diolaiuti – giornalista, scrittore, conduttore e autore televisivo che su Rai Uno ha tenuto una rubrica a Linea Verde Orizzonti ed è stato, come opinionista, molte volte ospite de La prova del cuoco e di Uno Mattina - ha avviato l’incontro con i protagonisti del pomeriggio, il prof. Galileo Magnani dell’Università di Pisa, che ha parlato della storia della floricoltura a Pescia, il Prof. Ezio Godoli dell’Università di Firenze, che ha spiegato dal punto di vista architettonico le strutture di via Amendola e di via Salvo D’Acquisto, e Sara Gabellini dell’Università di Firenze, che ha trattatola figura moderna del Floral Designer.
A conclusione della manifestazione, il Direttore Salvadorini ha chiamato sul palco due graditi ospiti, i suoi omologhi di Ercolano, Salvatore Colonna, e di Viareggio, Cristiano Genovali.
Composizioni floreali tematiche
Chicco Pastorino ha raccontato in dettaglio le composizioni che ha realizzato prendendo spunto da fatti accaduti suddivisi nei 9 decenni che hanno in qualche modo segnato e rappresentato il singolo decennio.
Infine sempre Pastorino con i suoi collaboratori e collaboratrici si sono alternati sul palco con composizioni floreali realizzate in estemporanea.
Mostra fotografica
In occasione del 90° del Mercato di Pescia una mostra fotografica ripercorre le tappe salienti della nascita e dello sviluppo dell’Ente.
La mostra si sviluppa su 18 pannelli ognuno costituito da una grande immagine (foto d’epoca o manifesto), corredata da un breve testo descrittivo.
La vita del Mercato è narrata attraverso le immagini delle strutture che negli anni hanno accompagnato la crescita degli scambi commerciali: dalla prima tettoia in cemento in piazza del Grano, attraverso la struttura di Via Amendola del 1950, fino al nuovo complesso attuale (inizialmente Comicent, poi Mefit) finito di costruire nel 1982.
Ma sono soprattutto le persone a primeggiare nella storia del Mefit e della mostra, dai venditori e dagli acquirenti delle prime immagini in bianco-nero fino agli operatori di oggi, negli abiti colorati tanto quanto i loro vivacissimi prodotti.
Nel complesso è una carrellata essenziale ma esaustiva che documenta la forza dell’Ente che ha una solida tradizione alle spalle ed è pronto a rispondere alle sfide del domani.
Schede di approfondimento
Galileo Magnani
A partire dal 1971 ha svolto la sua attività didattica e scientifica presso l’Università di Pisa, dove nel 1984 è entrato a far parte del corpo docente, come professore. La sua attività di ricerca si è svolta nei Settori di Orticoltura e Floricoltura, all’inizio all’Istituto di Agronomia della Facoltà di Agraria concludendosi nel 2015 nel Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali.
Ha svolto un’intensa attività didattica ed è stato Autore di circa 200 lavori pubblicati. Oltre ad aver fatto parte di associazioni legate alla sua attività scientifica è stato attivo in varie altre istituzioni. Dal 1990 e per circa un quinquennio è stato membro del Comitato Biennale del Fiore di Pescia. È infine Accademico ordinario dei Georgofili.
Ezio Godoli
Bolognese, ha un lungo curriculum universitario, iniziato nel 1973 come Assistente di ruolo, fino ad arrivare alla posizione di professore ordinario dal 1990. Esperto di architettura contemporanea, soprattutto sull’architettura dell’età napoleonica in Italia, l’architettura dell’Art Nouveau a Parigi e della Secessione a Vienna, l’architettura delle avanguardie storiche (futurismo e De Stijl), ha svolto numerose ricerche, presentate spesso in convegni internazionali. Parte della sua attività scientifica è stata dedicata al problema della conservazione e del restauro dell’architettura contemporanea. È stato membro di numerose commissioni, gruppi di ricerca, commissioni scientifiche, progetti europei e osservatori e ha organizzato due convegni di rilevanza internazionali.
Chicco Pastorino, classe 1944, negli anni si è affermato come uno dei più importanti esponenti italiani dell’arte floreale: numerose le sue partecipazioni ai più importanti concorsi floreali in tutto il mondo, (memorabili le edizioni di Euroflora di Genova e della Biennale di Pescia cui ha dato il suo contributo). Una delle sue passioni è la didattica e, attraverso diverse scuole floreali, nel tempo ha contribuito a formare una vera e propria schiera di fioristi, in Italia e in Europa. Numerose anche le sue apparizioni in televisione in diverse trasmissioni. Nelle ultime edizioni ha coordinato il gruppo che ha realizzato i bouquet e gli arredi floreali del Festival di Sanremo.
Ellecistudio
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Comunicato stampa